Concorso Sogin- Parco tecnologico
Il Parco Tecnologico connesso al Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi, sul modello dei Parchi Scientifici e di Ricerca, consiste in un centro di ricerca dove svolgere attività nel campo del decommissioning, della gestione dei rifiuti radioattivi e dello sviluppo sostenibile. Inoltre ospita incubatori di nuove imprese e un polo didattico, per svolgere sul posto attività di formazione e insegnamento. Inserito con discrezione nel contesto circostante, il parco dev'essere non solo luogo di ricerca e sperimentazione, ma anche un polo attrattore per visitatori, resi così partecipi dei processi che avvengono all'interno. L'aspetto è quindi quello di un grande parco, dove predomina nettamente il verde, oltre alle grandi vasche per la raccolta di acqua piovana. Inseriti in mezzo al verde e agli alberi si trovano gli edifici del parco, che si inseriscono in maniera armoniosa nel contesto, con un' architettura che richiama quella rurale per quanto riguarda tutti gli edifici ad eccezione delle tre torri che costituiscono il nucleo del Parco, che spiccano sugli specchi d'acqua come landmark di questo polo tecnologico all'avanguardia, ma comunque anch'esse mascherate dall'alto dalla presenza di un tetto verde. Il parco Tecnologico serve da "filtro" tra l'esterno e il Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi, ed è anche la connessione tra questo e tutta la rete di imprese ed attività esterne che possono trarre benefici da esso: il PT diventerà infatti promotore delle economie locali e regionali. Il Parco ospiterà una superficie pari a 40 ettari, ancora da localizzare sul territorio nazionale, ma ipotizzata di forma quadrata, adiacente all'area che ospiterà il Deposito Nazionale.